BMX: NEL CIELO DI LONDRA....
Manuel De Vecchi (Bmx Action Cremona) conclude la sua seconda olimpiade con onore e da vero professionista.
Con un settimo intertempo nei time trial, dimostra la stoffa da campione e la mentalità giusta per essere in gara con avversari di ben 10 anni più giovani.
Una qualifica olimpica molto sofferta, ma conquista ancora una volta sul campo e la gara a cinque cerchi, con emozioni, sorprese ed amarezze quali sono le componenti del Bmx.
Chiude l'Olimpiade Londinese ai quarti di finale, ma volando nel cielo di Londra al 110%, ringraziando, senza rimpianti, quanti lo hanno voluto rappresentante azzurro per questa grande gara.
L'amarezza resta comumque nel fatto di aver pagato a "caro prezzo", la mancanza di strutture adeguate per preparasi all'evento a cinque cerchi, contro avversari che nella propria patria, su impianti fotocopia allo stadio Londinese, si sono allenati quotidianamente senza lasciare nulla al caso.
Putroppo questa è anche l'amara realtà di una Federazione che non ha fatto veramente niente per avere un'impianto adeguato ai giochi olimpici Londinesi.
All'orizzonte si vede già Rio de Janeiro, ma quello che non vediamo è la determinazione e la profonda volontà della Federazione Ciclistica Italiana di adeguarsi ai tempi e, perchè no, veramente competere per una medaglia con i paesi avversari.
Salutiamo Londra con orgoglio e ringraziamo Manuel per esserci arrivato, averci provato al 110% e perchè no, magari portarci, ma in veste da CT, a Rio 2016.