23/08/2008

I GIOCHI OLIMPICI DI PECHINO 2008, LA BMX E, MANUEL DE VECCHI...

Chiuso il capitolo Olimpico Bmx di Pechino 2008, oro nel maschile al lettone STROMBERGS, e nel femminile alla francese CHAUSSON...

L'Italia presente con Manuel De Vecchi, portacolori azzurri in terra Asiatica.

L'Avventura Cinese 2008, inizia da Verona, terra natale di Manuel, e miglior fucina di promettenti riders.

Manuel arriva alla massima competizione dopo aver pedalato per ben vent'anni su una bicicletta con ruote da venti pollici.

Eh si, proprio quella bicicletta con cui ET fece impazzire l'Italia, lanciando un movimento destinato ad arrivare ai cinque cerchi.

Biciclette semplici, superleggere e mono marcia con cui si compiono gesta da vero atleta.

Potenza, agilità e un'affinata tecnica di guida, sono le doti necessarie per diventare un grande campione, ma il tutto deve essere unito alla mente fredda, determinata e astuta per poter essere vincitore in uno sport definito da "pelo".

Manuel a sette anni inizia dal pedale scaligero di Verona con FRAPPORTI, lui lo definisce "amore a prima vista" e questo gli ha permesso di arrivare fino a Pechino.

Per ben tre anni ha preparato meticolosamente questo evento, rinunciando a tanti divertimenti e amicizie dell'adolescenza per avere la soddisfazione di essere Olimpionico.

Il primo a crederci è lui stesso, la famiglia, e la Ciclomania Racing che,  insieme hanno sostenuto Manuel in questi anni.

Snobbato dalla stessa FCI, Manuel inizia un cammino veramente difficile; si costruisce con il sostegno della famiglia e della Ciclomania Racing il cammino Olimpico.

Arrivano i primi risultati importanti, seconda posizione nell'Europea di WINTHETUR (CH) e subito si capisce che il ragazzo può farcela ad entrare nel gota del Bmx mondiale. Nell'occasione, sarà preceduto del lettone LACUKS, oggi CT e corridore della Lettonia di STROMBERGS.

Manuel nel 2007 vince il titolo di campione europeo indoor e si pone tra i big della specialità, aggiungendo tra l'altro, il terzo tempo nel Supercross di Salte Lake City.

Il 2008 è l'ultimo treno per Pechino; il ranking non da all'Italia il pass cinese e la sola chance è il mondiale di Taiyuan.

E' d'obbligo far bene e Manuel è in forma strepitosa; vince le manches di qualificazione, passa gli ottavi, e arriva in semifinale.

E' festa grande, il biglietto per Pechino è conquistato; ma Manuel vuole anche la finale mondiale, e per un soffio non va a segno anche nella venti pollici: sesto classificato.

Si, perché nella cruiser ventiquattro pollici, piazza una pietra indelebile: è MEDAGLIA D'ARGENTO!!!

Mancano due mesi ai giochi e Manuel ricalcherà la preparazione per i mondiali. Con SCOLARI e LAURENT, ripassa la preparazione per arrivare a Pechino.

Ai giochi è una favola, l'atmosfera è da sogno, ma si deve fare sul serio...
Sono trentadue, i migliori al mondo e, Manuel fa subito sognare: decimo tempo al time trial e passa i quarti di finale... OTTIMO!!!!!

La semifinale è ancora su tre manches, sono sedici i top riders, e non è facile.

Già eliminati piloti come il due volte iridato Thomas ALLIER, il leader di coppa del mondo 2007 Robert De WILDE, e la situazione è da cardiopalma:
STROMBERGS, MATISON, DAY, ROBINSON, sono alcuni nomi dei sedici con cui Manuel dovrà vedersela...

Otto passano e otto fuori, e purtroppo, il nostro già grande "Vècio" non riesce a passare, nonostante mette in seconda manche una partenza alla  "jet De Vecchi"...

In finale, STROMBERGS, DAY, Robinson, Graves, Godet, Jimenez, Winderberg e Nhalpo.

Vince il lettone STROMBERGS, in questo 2008 già campione nazionale, Europeo, Mondiale ed ora Olimpico.

Per Maris STROMBERGS un anno da vero KING, chissà se assisteremo ad un'altro dominio alla LEVEQUE...

Nelle donne vince la transalpina CHAUSSON, già pluridecorata mondiale.
Anne Carol, ritorna dalla downhill alla Bmx per vincere le olimpiadi; un vero presagio...

Ora si dovrà dare un seguito a quanto fin'ora realizzato; per Manuel saranno anni di ulteriori miglioramenti nel gruppo dei migliori riders del pianeta e, conoscendolo, darà il massimo per arrivare a Londra 2012.
Dietro di lui, oggi in Italia un'interessante gruppo di giovani, che sta realizzando ottimi risultati.

Alla Federazione Ciclistica Italiana spetterà (SPERIAMO) il compito di sviluppare l'attività sul territorio nazionale, non "bruciando, e gettando al vento, tutto come negli anni "90", cercando di creare centri di avviamento e formazione per atleti e tecnici specializzati della disciplina.

Da dire che a favore del movimento, oggi esiste una "Unione Ciclistica Internazionale" e un Comitato Internazionale Olimpico che credono nella disciplina; e nell'ipotesi di ancora un disinteressamento FCI verso la Bmx, sicuramente il movimento non si arresterà, sarà destinato a crescere sempre più in quanto, al timone dei centri di formazione oggi esistenti, ci sono persone giovani ed entusiasti della disciplina senza scopi di lucro e con l'obbiettivo di sviluppare ovunque questo magnifico sport.

Il team BMX ACTION CREMONA, si complimenta con Manuel, famiglia, Ciclomania Racing, e tutti i sostenitori per i risultati ottenuti.